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IPE in pazienti con pancreatite cronica

L’insufficienza pancreatica esocrina non si sviluppa da sola, ma è il risultato di danni al pancreas dovuti a varie ragioni. La pancreatite cronica è la causa più comune di IPE.1,2

Il pancreas, un organo a forma di foglia che fa parte del sistema digestivo e si trova sotto lo stomaco, ha un ruolo molto importante nel processo digestivo. Aiuta a digerire il cibo e fornisce la necessaria energia all’organismo. L'infiammazione del pancreas dovuto a danni di varia origine, ad esempio fumo, abuso di alcol ecc., riduce la capacità dell’organo di funzionare correttamente. Questa patologia è nota come pancreatite.1–3

In alcune persone questa infiammazione perdura per un lungo periodo di tempo, e in questo caso i medici parlano di pancreatite cronica (PC) che può avere un effetto a lungo termine sul pancreas. Di solito, una delle cause più importanti di questa patologia a lungo termine è l’eccessivo consumo di alcol. Il 60%–70% circa delle persone che bevono alcol sviluppa alla fine una pancreatite cronica.2,3 Studi recenti hanno inoltre mostrato un forte legame tra il fumo e la PC. È stato osservato che l’esposizione al fumo accelera il processo di aumento di volume del pancreas, aumentando le probabilità di sviluppare una PC. È probabile che chi fuma sviluppi la PC cinque anni prima dei non fumatori. Inoltre, il fumo apporta determinati cambiamenti alla struttura del pancreas e causa gravi danni alla sua capacità funzionale, peggiorando ulteriormente le complicanze della PC. Maggiori informazioni sulle cause della PC qui.4,5

Esistono tuttavia anche altre cause per questa patologia, quali livelli elevati di grasso nel sangue, anomalie del pancreas alla nascita, cause ereditarie e iperattività di una ghiandola presente nel corpo chiamata ghiandola paratiroidea. La cosa interessante è che in alcuni individui le cellule responsabili di contrastare i germi e altri microrganismi combattono contro le cellule dell'organismo stesso. Questa patologia è definita malattia autoimmune e in circa il 4,6%–6% degli individui le cellule dell'organismo combattono contro le loro stesse cellule pancreatiche sane, causando la pancreatite cronica.3,6

Quando il pancreas è soggetto a tali danni, l’organo non funziona correttamente, ovvero non è più in grado di secernere gli enzimi chimici che scindono le particelle di cibo più complesse in micronutrienti assorbibili. Questa mancanza di secrezione enzimatica è nota come insufficienza pancreatica esocrina, o IPE. Il termine insufficienza pancreatica esocrina può fare paura, ma significa solo che il pancreas non è in grado di produrre la quantità necessaria di enzimi. Questa patologia colpisce dal 30% all’85% delle persone con PC e richiede una cura adeguata.2,7

La comparsa dell’IPE dipende dal tipo di pancreatite. Ad esempio, l’IPE si sviluppa più rapidamente in pazienti con PC causata dall’alcol, nella PC tropicale (una forma di PC che si riscontra principalmente nei paesi tropicali) e la pancreatite idiopatica ritardata (PC dovuta a cause sconosciute e che si riscontra dopo i 35 anni di età) rispetto a pazienti con pancreatite idiopatica a insorgenza immediata (PC dovuta a una causa sconosciuta e che si manifesta prima dei 35 anni di età). Nei soggetti con pancreatite alcolica, l’IPE si sviluppa generalmente entro 5-6 anni dall’insorgenza della PC. Anche il fumo è una causa importante e indipendente di IPE nei pazienti con PC. Di fatto, il fumo causa più danni al pancreas e alla sua capacità di produrre enzimi digestivi rispetto all’alcol.2,5

Sintomi dell’IPE in pazienti con diagnosi di pancreatite cronica

Se vi state domandando cosa si prova ad avere l’IPE accompagnata da PC, qui trovate la risposta. I sintomi di questa patologia ricordano quelli di altri problemi gastrici. Ma occorre fare attenzione e distinguere tra i sintomi dell’IPE e quelli di altri problemi digestivi. Se vi è stata diagnosticata la pancreatite cronica o siete in cura per questa patologia, fate attenzione ai seguenti segnali3,9,10:

Quando le funzionalità del pancreas sono ridotte al minimo, le feci risultano untuose ed emanano cattivo odore e questo indica una fase avanzata della malattia.10 In questi casi è necessario rivolgersi immediatamente al medico per evitare ulteriori danni al pancreas.

Come viene diagnosticata l’IPE nei pazienti con pancreatite cronica?

Se vi recate dal medico con uno qualsiasi di questi sintomi e se il medico sospetta un caso di PC, vi consiglierà un paio di esami per valutare la salute del pancreas. Esistono numerosi test per diagnosticare l’IPE e il medico solitamente sceglie il più adeguato in base a costo, invasività e precisione dei risultati.11 Questi test di solito includono test per immagini come tomografia computerizzata (TAC), risonanza magnetica (RM) ed ecoendoscopia (EUS). Se soffrite di PC grave e il medico sospetta IPE, potrebbe richiedere ulteriori analisi. I test per determinare l’IPE possono essere diretti o indiretti, a seconda di come viene misurata la funzionalità del pancreas.10,11

  • Il metodo indiretto misura indirettamente la funzionalità del pancreas, di solito calcolando la quantità di grasso espulso nelle feci. Il lato negativo di questo metodo è che non è molto utile per identificare l’IPE nelle sue fasi iniziali perché manca della sensibilità necessaria per rilevare le anomalie minori del pancreas11
  • Il metodo diretto, come il nome suggerisce, è un modo diretto di misurare la funzionalità del pancreas. Di solito questo metodo prevede l’inserimento di una sonda gastrica per raccogliere direttamente un campione delle secrezioni del pancreas e misurare la quantità degli enzimi digestivi. Nonostante sembri un processo molto sgradevole, si tratta di un metodo estremamente accurato e utile per diagnosticare anche i casi lievi di IPE. Questa tecnica ha anche degli svantaggi: è piuttosto costosa e richiede tempo, oltre al fatto che è invasiva.11 Maggiori informazioni sui test per determinare l’IPE sono disponibili qui

Come viene curata l’IPE nei pazienti con pancreatite cronica?

Una volta diagnosticata l’IPE, i pazienti possono vivere una vita normale, apportando alcune piccole modifiche allo stile di vita e all’alimentazione. La cura dell’IPE  assicura che i pazienti abbiano un normale ciclo digestivo con sintomi minimi di IPE. Anche un’alimentazione sana che fornisce tutte le sostanze nutritive necessarie per l'organismo è un aspetto importante per la cura dell’IPE. La cura dell’IPE solitamente prevede12,13:

  • Modifiche adeguate all’alimentazione e all’apporto di sostanze nutritive
  • Sostituzione degli enzimi pancreatici con terapie mediche approvate
  • Controllo continuo e diligente della cura e dei suoi effetti sul paziente

Cambiamenti nello stile di vita e nell’alimentazione

Una volta diagnosticata l’IPE, di solito si consiglia ai pazienti di consultare un nutrizionista o un dietologo. Questi professionisti specializzati nella creazione di programmi alimentari specifici per ogni patologia vi aiuteranno a seguire un piano alimentare adatto alle vostre capacità digestive senza compromettere l’apporto dei carboidrati, vitamine, minerali e altre sostanze nutritive essenziali, di cui il corpo ha bisogno.

Il medico potrebbe suggerire alcuni cambiamenti come ad esempio12–14:

  • Fare pasti frequenti e più piccoli nel corso della giornata. In questo modo l’intestino tenue riesce più facilmente ad assorbire le sostanze nutritive
  • Assumere integratori vitaminici a seconda del livello di vitamine (vitamine A, D, E e K)
  • Evitare di fumare sigarette e consumare alcol perché danneggiano il pancreas

Terapia sostitutiva con enzimi pancreatici (PERT)

A seconda della gravità dell’IPE, il medico potrebbe prescrivere una terapia sostitutiva con enzimi pancreatici, che sostituisce gli enzimi danneggiati del pancreas.

Follow-up sistemico

Una volta avviata la cura di routine, il medico potrebbe suggerire dei follow-up regolari per monitorare una serie di parametri. Durante la visita di follow-up il medico potrebbe verificare i livelli di vari importanti elementi nutritivi presenti nell'organismo, i sintomi di IPE, l’aderenza al piano alimentare – compreso il rispetto delle restrizioni nel consumo di alcol – e il peso. Consente inoltre al medico di valutare l’efficacia del trattamento e, se necessario, di modificarlo.3,13

Quali sono le conseguenze di una IPE non curata?

È importante diagnosticare e curare l’IPE per tempo, poiché una cura ritardata prolunga la digestione e l’assorbimento impropri delle sostanze nutritive, e questo influenza negativamente la salute generale e la qualità della vita.13,15-16

Una diagnosi non corretta e una cura inadeguata dell’IPE sono associate a un aumento del rischio di quanto segue13,15:

  • Carenza di alcune sostanze nutritive chiave
  • Ossa deboli e fragili
  • Perdita di massa muscolare
  • Complicanze cardiache

È sempre consigliabile consultare il medico non appena compaiono i sintomi, così da intervenire il prima possibile.

  • Bibliografia:

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Dimagrimento involontario e IPE

Dimagrire è un sogno per molti. Tuttavia, un dimagrimento involontario può essere un segnale di una patologia di base. L'IPE è una delle cause di questo dimagrimento indesiderato. Leggi per saperne di più su questa patologia e su come una modifica alimentare, associata ai farmaci, può aiutare a gestirla.